CON DACIA MANIFESTO NASCE L’AUTO ECOSMART
Dacia Manifesto. Nomen – omen al 100% per questo prototipo totalmente elettrico della casa rumena: una dichiarazione di intenti, ovviamente, per il futuro a medio lungo termine, con degli ingredienti interessanti che troveremo a breve sul mercato, già dai prossimi tempi.
Una dune-buggy compatta dall’aria avventurosa, perfetta come spiaggina ma anche, e soprattutto, per affrontare impervi scenari in fuoristrada, all’insegna della praticità e del basso impatto ambientale. Per realizzare la carrozzeria, molto minimale nella sua struttura, è stata utilizzata plastica riciclata attraverso una particolare lavorazione denominata starkle. Sul frontale si trova, oltre alle luci diurne, un unico fanale full-led estraibile che può essere utilizzato come torcia, mentre all’interno la plancia è realizzata in sughero con soluzioni intelligenti e razionali come il porta-borraccia e il porta-smartphone. Per il rivestimento dei sedili la scelta è ricaduta su un materiale impermeabile che ricorda quello delle giacche a vento. Al capitolo gomme, invece, si è optato per degli pneumatici airless, aperti e a deformazione programmata, antiforatura e che non necessitano di gonfiaggio dal benzinaio.
Una visione che guarda lontano quella di Dacia, e che punta a una quadratura del cerchio, coniugando in una gamma di prodotti le diverse esigenze di una considerevole fetta di clientela degli anni ’20 del ventunesimo secolo: democratizzare l’offerta di mobilità senza perdere di vista quegli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale del settore della mobilità. Questa la concezione di Dacia del concetto di automobile: unire una migliorata ecosostenibilità delle proprie vetture al risparmio per il cliente.
