SUZUKI, MESSAGGI DAL FUTURO AL JAPAN MOBILITY SHOW 2023
Uno specchio dei tempi che riflette il modo nuovo e attuale di presentare e vivere l’automobile. All’insegna del motto “de gustibus non disputandum est”, come insegnavano gli antichi latini che sui gusti non si deve discutere, l’ultima edizione del Salone dell’auto di Tokyo ha messo in evidenza le più recenti tendenze in materia di mobilità. Una parola, quest’ultima, che Safe-Drive Tv non utilizza a caso. Perché è il mantra del momento, talmente potente dall’aver addirittura portato a un cambio di nome: tanti cari saluti al Salone dell’auto e un benvenuto al Japan Mobility Show. Ecco, per l’appunto, che cosa si intendeva per specchio dei tempi.
A introdurci a questa manifestazione è Suzuki. Si annullano i poco meno di 276 km che tracciano la distanza tra la sede di Hamamatsu, dove Suzuki progetta e crea le proprie creature, e la capitale nipponica. Così Tokyo diventa un punto di osservazione perfetto per capire l’aria che tira in materia di mobilità.
Sull’argomento, Suzuki ha molto da dire. La prima novità, a dire il vero, non fa troppo scalpore. Si tratta della nuova Suzuki Swift che seppure già adeguatamente agghindata per scendere in strada, ufficialmente risulta all’anagrafe ancora come concept. Il design è aggiornato ma non stravolto, la sostanza sta, infatti, più che altro nelle numerose dotazioni dedicate alla sicurezza. Per esempio, il sistema di frenata per mitigare le collisioni, il sistema di illuminazione smart e quello per il monitoraggio dell’attenzione del conducente. Trattandosi di un’utilitaria la dotazione tecnologica è davvero premium.
Di quello che sarà il divertimento di guida, anche off-road, espresso da Suzuki, reca tracce consistenti il concept Evx. La sportività del suo design si palesa fin dal primo sguardo. Come indicato dalla vocale in cima al nome, è un modello 100% elettrico, con la trazione integrale a controllo elettronico. Per ora l’autonomia è dichiarata in 500 km, probabile che sia il dato definitivo. Le dimensioni sono invece quelle oggi più in voga, compatte quanto basta: 430 cm di lunghezza e 180 di larghezza.
Auto elettrica piccola, prezzo piccolo? Suzuki ci proverà, probabilmente, con la Ewx, una crossover ultra compatta che fa parte delle key car, che nel suo essere squadrato toglie un po’ di ossigeno alla fantasia, ma del resto lo scopo è un altro. In particolare, offrire un buono spazio a bordo nonostante i soli 340 cm di lunghezza, un’autonomia di circa 230 km e un prezzo, questo è presumibile, abbastanza abbordabile.
Il concetto di neo mobilità espresso da Suzuki si manifesta anche in altre forme, dal mini furgone elettrico Every Concept, sviluppato insieme con Daihatsu e Toyota, capace all’occorrenza di fornire elettricità in caso di emergenza con la tecnologia V2L.
Nel menù non possono mancare anche le due ruote. Safe-Drive Tv evidenzia in questo caso la presenza di uno scooter di successo, Burgman, oggi nelle vesti di concept alimentato a idrogeno. La base è la versione 400 Abs, già oggi presente nella gamma Suzuki.
Ipotesi di futuro? Quanto visto allo stand Suzuki del Japan Mobility Show sembra essere sinceramente qualche cosa di più.