FIAT AL FESTIVAL ECONOMIA TRENTO L’EUROPA TRA BIVIO E TESTACODA

Il Festival Economia Trento, giunto alla sua ventesima edizione, si è confermato anche quest’anno una straordinaria occasione di confronto di portata internazionale. Alla edizione 2025 è stato dato il titolo: “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”. Non si poteva pensare a una intestazione più diretta ed efficace.
Il messaggio è chiaro fin da subito: occorre rompere gli indugi, prendere una strada certa e subito. E’ chiaro, d’altro canto, che non debba essere una strada qualunque. Di conseguenza il confronto, prima di ogni decisione, gioca un ruolo fondamentale.
In questa situazione economica europea “al bivio”, come è stato detto, versa anche, e forse soprattutto, il settore automobilistico, in piena bufera decisionale, più che bivio un incrocio affollato. Fiat, e con il marchio l’intero Gruppo Stellantis, ha deciso di occupare un ruolo da protagonista, supportando l’intero evento, e intervenendo nella figura di Antonella Bruno, Responsabile Stellantis Italia, alla tavola rotonda dal titolo: “Salvare l’auto europea”.
L’obiettivo è naturalmente condivisibile, resta da stabilire come salvarla e da chi salvarla. Qualcuno ha ipotizzato vada salvata dalla stessa Europa che con le sue pesanti imposizioni sta intraprendendo una strada monodirezionale, quella dell’elettrico, che il mercato reale fatica a sostenere.
Nell’incontro è emersa l’apertura di Stellantis a una transizione rispettosa delle esigenze e delle disponibilità economiche dell’automobilista, che tiene conto di tutte le alternative tecnologiche valide al raggiungimento del fine comune, ovvero quello di una riduzione severa degli inquinanti. In altre parole, quella che viene definita “neutralità tecnologica”.
Fiat, che alle parole non solo fa seguire i fatti ma spesso li anticipa, era presente nelle piazze di Trento, e a supporto della manifestazione promossa da Gruppo 24ore e Regione Trentino, con due suoi modelli che rappresentano una soluzione della mobilità all’avanguardia oltre che fedeli alla proverbiale praticità e fruibilità, una sorta di corpo unico con la storia del marchio.
Qualche tempo addietro ci si lamentava che fosse la legge di mercato a sostituirsi alle scelte di buon senso, oggi certe forzate regolamentazioni governative fanno addirittura rimpiangere le più elementari dinamiche tra domanda e offerta.