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Nuova Nissan Qashqai

Nel 2007 qualcuno in Nissan, designer o ingegnere, chissà, ebbe una intuizione per la quale dovrebbero erigergli una statua nell’atrio della sede principale; pensò che sarebbe stato conveniente fondere assieme una berlina con una fuoristrada. Creò in sostanza il segmento dei crossover senza immaginare probabilmente il successo planetario che avrebbe avuto. L’auto in questione si chiamava Qashqai. Da allora il successo ottenuto ha influenzato tutto il settore dell’auto. La particolarità sta proprio nella continuità temporale del successo. Una curva di vendita, come dicono gli esperti, del tutto anomala, che ha soverchiato quelle che sono ritenute le regole del mercato. In sostanza Qasqhai è come il buon vino, migliora invecchiando, che nel nostro caso significa migliorare le proprie performances nonostante una concorrenza sempre più agguerrita. Nel 2014 debuttò la seconda generazione, ricordate, quella della conferma. Oggi debutta sul mercato la terza, quella dell’innovazione.

Mettere mano ad una vettura come Qashqai, dal successo invidiabile, non è stata cosa da poca, per quanto necessario vista l’evoluzione incalzante delle tecnologie. Tanti i rischi. Nissan ha voluto prendere, per così dire, il coraggio a due mani consapevole delle proprie capacità. Gli ingegneri hanno creato una vettura completamente nuova partendo dalle radici, una piattaforma completamente nuova la CMF-C, sulla quale hanno poggiato una scocca rivoluzionata, più rigida del 48% e più leggera di 60kg. E’ stato adottato alluminio leggero per paraurti, portiere e cofano e materiale composito per il portellone posteriore, soluzioni finora adottate da segmenti premium. Poste queste basi, arriva il bello; la nuova piattaforma ha permesso l’utilizzo di nuove sospensioni posteriori; a ponte torcente, in caso di due ruote motrici o cerchi fino a 19”, e multilink abbinate alle quattro ruote motrici o cerchi da 20”.

Nissan ha voluto che la nuova Qashqai fosse unicamente elettrificata; due mild hybrid da 140 o 158 CV e l’esclusivo e-POWER in arrivo, però, il prossimo anno.

Dopo una lunga serie di presentazioni statiche, finalmente abbiamo avuto la possibilità di provare nuova Qashqai appena omologata sulle strade di Roma. La leggerezza, la maggiore rigidità, il nuovo sterzo, le nuove sospensioni, il cambio X Tronic e non ultimo i vantaggi del ibrido, tutti fattori che hanno alzato notevolmente la nostra curiosità e, perché no, aspettative. Sciogliamo subito le riserve; il miglioramento si è avvertito fin dai primi chilometri, e via via sempre più cnvincente. Si è apprezzato un equilibrio ottimale tra confort di marcia e brillantezza, spunto e parsimonia, in linea, del resto, con la filosofia Crossover. Tutto nel piacere di un abitacolo ovattato dalla nuova insonorizzazione. Si è fatto cenno al nuovo sterzo, una tecnologia che merita un breve approfondimento: è più preciso e diretto in virtù della nuova configurazione motorino servosterzo/cremagliera, che riduce gli attriti e offre un più naturale sforzo di sterzata.  Insieme al telaio più rigido rende la vettura più agile e precisa in curva.

Il sistema di trazione integrale è stato migliorato e ora, in caso di pattinamento di una delle ruote, il tempo di risposta del sistema 4WD è stato ridotto di cinque volte, pari a 0,2 secondi. Il sistema è capace di adattarsi alle condizioni esterne e allo stile di guida, basta selezionare dalla console centrale una delle cinque modalità disponibili: Standard, ECO, Sport, Snow e Off-Road. Le tre modalità di guida Standard, ECO e Sport sono anche disponibili su tutta la gamma 2WD.

Diamo ora un’occhiata  al sistema mild hybrid 12 V, esattamente Advanced Lithium-ion battery System. Il risultato è un propulsore più competitivo in termini di potenza, coppia, consumi e livello di emissioni di CO2, il tutto con un incremento di peso totale del veicolo di soli 22 kg.

L’energia recuperata in fase di decelerazione (frenata rigenerativa) è immagazzinata nella batteria agli ioni di Litio e poi utilizzata per ottimizzare l’erogazione della coppia motrice in fase di ripartenza rapida.

Un notevole upgrade è stato riservato al sistema Pro- pilot, in sostanza un pacchetto di tecnologie che spinge Qashqai ai limiti consentiti dalla legge in fatto di guida autonoma.

Anche la connettività con nuova Qashqai ha fatto i classici passi da gigante. Una scheda 4G interna e una App dedicata la collega con il resto del mondo. D’accordo, direte, una app ormai ce l’hanno tutte o quasi le nuove vetture. Vero, ma in questo caso le funzioni che offre sono davvero molte, e non si limita alle solite funzioni “apri e chiudi”, e geolocalizzazioni.  Dal telefonino, per esempio, si può limitarne la velocità massima, pensiamo alla sicurezza per i figli, oppure l’utilizzo della vettura oltre la mezzanotte e via dicendo.

A questo punto non ci resta che aspettare il prossimo anno per provare con mano la nuova tecnologia e-Power; in sostanza Nissan ha pensato ad una vettura mossa da un motore elettrico con uno endotermico che funge da generatore per ricaricare le batterie.

Nell’attesa ecco i prezzi di nuova Qashqai, la Mild Hybrid già disponibile: si parte da 25.500 euro per la versione Visia da 140 CV fino ai 42.690 euro della Iper accessoriata Tekna Plus quattro ruote motrici da 158 CV.

 

 

 

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