IL FUTURO DEL TORO TOCCA I 10.000 GIRI

Un’accoglienza da star, motori ruggenti e l’adrenalina che si taglia con il coltello: ecco il clima che ha accolto i giornalisti UIGA in visita a Sant’Agata Bolognese. Un viaggio dentro il cuore pulsante di Lamborghini, tra segreti di produzione e un assaggio del futuro. Ma non solo. L’evento è stato anche l’occasione per celebrare Stephan Winkelmann, Chairman della Casa del Toro, con la prestigiosa Tartaruga d’Argento. Un premio che omaggia visione e leadership, proprio mentre Lamborghini si prepara ad aprire un nuovo capitolo nella storia delle supercar.
A cominciare dal motore della Temerario. Addio al V10 aspirato e alla piattaforma condivisa con Audi: questa belva è un progetto tutto nuovo, sviluppato a Sant’Agata Bolognese con l’obiettivo di esaltare prestazioni e innovazione. Sotto il cofano pulsa un inedito V8 biturbo da 4.0 litri, capace di erogare ben 800 cavalli tra 9.000 e 9.750 giri/minuto e 730 Newtonmetro di coppia tra i 4.000 e i 7.000 giri.
Numeri da record, resi possibili grazie a una raffinata ingegneria che include bielle di titanio, teste cilindri di derivazione racing e un albero motore piatto. Il risultato? Una linea rossa fissata a ben 10.000 giri/minuto e un sound inconfondibile, amplificato dal nuovo sistema di scarico progettato per regalare un’esperienza acustica unica.
La Temerario segue la filosofia inaugurata dalla Revuelto, adottando un powertrain ibrido che porta la potenza complessiva a 920 cavalli. Oltre al V8 termico, tre motori elettrici – due anteriori e uno tra il motore e il cambio a doppia frizione a otto rapporti – garantiscono trazione integrale, efficienza e prestazioni mozzafiato. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in appena 2,7 secondi, mentre la velocità massima supera i 340 km/h. La batteria da 3,8 kWh, posizionata nel tunnel centrale, consente di viaggiare in modalità elettrica con 190 cavalli a disposizione e si ricarica in appena 30 minuti con una potenza di 7 kW.
Anche l’aerodinamica è stata rivoluzionata. Il design evolve il Dna Lamborghini, mantenendo linee aggressive e prese d’aria generose, ma introducendo soluzioni inedite per aumentare il carico aerodinamico. L’air tunnel nelle luci diurne convoglia aria sui freni, mentre il fondo piatto integra prese Naca e generatori di vortici per ottimizzare il flusso aerodinamico. Risultato? Un incremento del carico del 103% rispetto alla Huracán Evo, che arriva al 158% sulla versione Alleggerita.
Dentro, la Temerario si rinnova completamente. Lo spazio è aumentato, permettendo anche ai più alti di indossare un casco senza problemi. La plancia digitale è dominata da tre schermi: uno da 12,3 pollici per il conducente, un touch screen da 8,4 centrale e un terzo display da 9,1 pollici per il passeggero, il tutto pensato per un’interazione fluida e immersiva.
Per chi cerca il massimo delle prestazioni, Lamborghini offre la Temerario Alleggerita, con componenti in fibra di carbonio che riducono il peso di 25 kg e soluzioni aerodinamiche specifiche per la pista. I cerchi, disponibili in tre varianti – lega, forgiati o in carbonio – completano un pacchetto che promette di portare il piacere di guida a livelli mai visti prima. Come il toro Temerario da cui prende il nome, imbattibile nei tempi che furono nell’arena di Madrid. Prezzo 305 mila euro.