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PEUGEOT INCEPTION, VIA ALLA NUOVA ERA

Agli appassionati di cinema, meglio se di fantascienza, la parola “inception” ricorda un bel film di Christopher Nolan la cui trama gioca nel confondere la realtà e i sogni, rendendo il piano narrativo assai complesso.

Oggi, la commistione di sogni e realtà è ancora affidata a Inception. Niente a che vedere però con il mondo della pellicola. Questa volta si tratta di un prototipo, una concept car, quella categoria di auto spesso meravigliose o comunque sorprendenti che servono non solo a far spalancare gli occhi ma anche e soprattutto a fornire indizi sullo stile e le future soluzioni tecniche delle case automobilistiche.

L’opera questa volta è merito di Peugeot, il palcoscenico, invece, il Ces di Las Vegas, acronimo di Consumer Eletronic Show, paradiso delle novità tecnologiche di tutto il mondo.

Sogno e realtà, si diceva. In questo caso c’è un po’ dell’uno e un po’ dell’altro.

Peugeot Inception lascia infatti spazio a qualche viaggio onirico, ma allo stesso tempo rappresenta un manifesto concreto di ciò che il marchio francese si propone di realizzare, e neppure troppo in là nel tempo. Le prime tracce dispensate da Peugeot Inception dovrebbero essere rintracciabili nei futuri modelli della Casa del Leone già a partire dal 2025.  Per fare chiarezza, il nome Inception è stato scelto da Peugeot per il suo significato, in inglese vuol dire “inizio”, perciò una nuova filosofia e un nuovo approccio nel concepire la progettazione e la realizzazione delle proprie automobili.

La lunghezza è di 5 metri e l’aspetto affilato è dovuto all’altezza da sogliola: appena 1 metro e 34. La superficie vetrata non manca, in totale è di 7,25 metri quadri. Qui il bello sta proprio nei vetri, che si chiamano Narima e che grazie ad un particolare trattamento, lo stesso utilizzato per le visiere dei caschi degli astronauti, assorbono perfettamente il calore e i raggi ultravioletti dando vita a giochi di luce spettacolari.

La tinta della carrozzeria è composta da pigmenti metallici, che consentono di risparmiare energia nella fase di applicazione, e si rivela cangiante in base all’ambiente esterno.

Esternamente c’è uno schermo, il Peugeot Tech Bar, che può mostrare messaggi.

Il cockpit nell’abitacolo è all’insegna dell’Hypersquare, un volante rettangolare connotato dalla presenza di quattro fori. Se entra in funzione la modalità di guida autonoma di livello 4 l’Hypersquare scompare nella plancia. Il motore? Certo, c’è anche quello, anzi, quelli, perché sono due, elettrici, uno all’anteriore e l’altro al posteriore. La batteria è da 100 kWh e l’autonomia dichiarata di 800 km. La potenza totale arriva a 680 cv, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h sotto i 3 secondi.

Sogno o realtà? Quanto prevarrà dell’uno o dell’altro lo stabiliranno gli eventi dei prossimi anni. A Peugeot, l’ardua sentenza.

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