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Nissan Townstar, multispazio tuttofare

Cognome Nissan. Nome Townstar. Segni particolari: multispazio. Un modello che sta nella scia delle vetture multiposto e monovolume che debuttarono sul mercato mondiale intorno al 1983. Negli Stati Uniti la Chrysler Voyager, in Europa la Renault Espace. Auto solide, ben fatte, economiche poiché sviluppate sulle piattaforme di veicoli commerciali. Nell’epoca delle crossover e delle Suv questi modelli sono finiti un po’ ai margini del mercato, ma esiste una fascia di utenti che non saprebbe farne a meno. Per esempio, gli artigiani e i clienti business, che apprezzano la versione Van progettata per risolvere problemi di spazio e di caricamento.

Oppure le famiglie numerose che sulla versione Combi possono muoversi tutti insieme e godere di molteplici soluzioni di carico, per un totale di 775 litri. E avere a disposizione nell’abitacolo il comfort tipico di un’autovettura grazie all’alta qualità dei rivestimenti di sedili e portiere, la moderna console centrale e le finiture del cruscotto.

La nuova Townstar è praticamente più che imparentata con la Renault Kangoo poiché è sviluppata sulla piattaforma Cmf-Cd dell’Alleanza Nissan-Renault. Vanta anche il merito di essere il primo modello europeo della casa di Yokoama a sfoggiare il ridisegnato logo Nissan, retroilluminato nella versione elettrica. Anche la forma la distingue dalla sorella Kangoo. Per esempio, la parte anteriore esprime il sentiment Nissan con un originale taglio frontale e una mascherina decisamente personale, la cui griglia ha uno stretto family feeling con la crossover elettrica Ariya.

Townstar si presenta sul mercato con una versione a benzina, equipaggiata con il motore da 1.3 litri da 130 cv e 240 Newtonmetro di coppia. Tuttavia, trattandosi di un veicolo destinato a passare gran parte della sua vita in città, Nissan punta decisamente sulla variante totalmente elettrica, a ribadire il merito di essere stato il costruttore a lanciare nel 2010 Leaf, la prima auto elettrica di grande serie. La Townstar 100% elettrica riflette gli spunti estetici di Ariya, compresi i fari Led di serie, lo scudo frontale aerodinamico con motivo kumiko, un disegno geometrico giapponese che impreziosisce gli specchietti retrovisori, la linea del tetto e il bagagliaio, e le luci diurne con design V-motion.

Il gruppo propulsore elettrico ha una potenza di 122 cv e 245 Newtonmetro di coppia ed è abbinato a una batteria da 44 kWh per un’autonomia di 285 km. Un bel salto avanti rispetto ai 200 km del modello e-NV200 che la Townstar manda in pensione.

Offerta in due taglie, la passo corto è lunga 449 cm e alta 181; la passo lungo 491 cm di lunghezza e 184 di larghezza. Il vano di carico della Van è da 3,9 metri cubi, con paratia girevole, e può ospitare agevolmente fino a due europallet e 800 kg di peso, mentre la capacità di traino è di 1.500 kg. Inoltre, ampie porte scorrevoli laterali facilitano le operazioni di carico e scarico, che in alternativa può essere allestito con portelloni a doppio battente.  Non manca uno spazio dedicato a un vero e proprio “ufficio di bordo”.

Townstar è equipaggiata con oltre 20 soluzioni tecnologiche per la sicurezza. La frenata di emergenza con riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti, il sistema di parcheggio automatico e il cruise control intelligente supportano efficacemente il guidatore soprattutto nei contesti urbani.

Per la prima volta, l’Around View Monitor è presente su un commerciale compatto Nissan: una serie di telecamere riproduce una vista dall’alto a 360 gradi dello spazio attorno al veicolo, facilitando le manovre di parcheggio. Il Nissan ProPilot, invece, regola l’accelerazione, la frenata, lo stop e la ripartenza, mantenendo il veicolo all’interno della corsia di marcia.

Townstar è prodotta a Maubeuge, in Francia, è offerta con cinque anni di garanzia. La versione 100% elettrica arriverà a metà del 2022.

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