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Mini, ecco il rombo del silenzio

Una volta il rombo del motore era il sound adrenalinico che gli appassionati riconoscevano da lontano a che auto appartenesse, e faceva la differenza tra un marchio e l’altro. Poi, con le norme antirumore che hanno definito soglie di decibel da non superare, pena severe contravvenzioni, e i catalizzatori per contenere le emissioni nocive, il suono dei motori termici si è omologato perdendo il suo ruolo di timbro di riconoscimento.

Con le auto elettriche, però, si sta aprendo una nuova era nella quale ogni modello avrà la sua voce. Infatti, il Codice della Strada prevede che chi sta al volante di un’auto elettrica, fino alla velocità di 20 km l’ora, debba avvisare con un segnale sonoro gli altri utenti della strada che sta arrivando. Largo allora all’Acustic Vehicle Alert System, il dispositivo che consente di diffondere la colonna sonora di ciascuna vettura. Potrà essere clonata da brani di successo, come ha fatto Fiat per la Nuova 500 elettrica, che ha mutuato un pezzettino della colonna sonora di Nino Rota per “Amarcord”. Oppure scritta da esperti del suono, come le note di “Canto” che accompagnano Nissan Leaf da zero e anche oltre i 20 orari e quando fa retromarcia.

Bmw e Mini, che possono contare su un laboratorio a Monaco per elaborare musiche su misura per ciascun modello, guidato dal sound designer italiano Renzo Vitale, hanno trovato una spalla tecnologica nella Caimi Brevetti di Nova Milanese. L’azienda è una delle principali realtà produttive europee design oriented e offre l’opportunità di vivere esperienze sensoriali altamente tecnologiche. Open Lab, infatti, è un complesso di laboratori finalizzati alla ricerca in campo acustico, dove operano la camera anecoica e quella riverberante. Qui è stato affinato il suono della Mini elettrica sotto la regia di Renzo Vitale.

Alla domanda come nasce il suono Mini, Vitale risponde che lo si può suddividere in tre parti: passionale, energetico e stimolante. Mini, secondo il compositore, ha un luccichio negli occhi, un elemento sorprendente, una svolta. E questo si dovrebbe percepire anche a occhi chiusi. Il suono è uno dei mezzi di espressione di un veicolo, come una voce che usa per comunicare con noi. Per inciso, anche il silenzio è una forma di comunicazione, un elemento del suono. Vitale dice di aver trascorso molto tempo a guardare la Mini Cooper SE mentre ne componeva il suo suono, in modo da poter davvero catturare il suo personaggio e di aver provato a tradurre le linee dell’auto in forma udibile. La voce di una Mini per Vitale è luminescente. Dice: “hai un amico vicino”.

In occasione dell’evento, Vitale ha presentato il video “Mini Electric, a sound exploration” realizzato dalla start-up altoatesina Sensory Design. Si tratta di un viaggio multisensoriale nel quale i protagonisti sono i suoni della Mini elettrica. Eccolo.

 

 

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