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PISTA ALL’ABARTH 500E, LO SCORPIONE ELETTRICO

“Benvenuto a bordo dell’Abarth 500 elettrica… Sono la prima vettura alla spina dello Scorpione… Il mio motore eroga 155 cavalli… Accelero da zero a cento chilometri all’ora in sette secondi… Sono silenziosa, ma anche no… Ora accomodati sui miei sedili sportivi e portami a spasso”.

Se potesse parlare l’Abarth 500 elettrica potrebbe salutare così i suoi ospiti. E comunque un dialogo con gli umani lo può avere. Attraverso un generatore di suoni, agli irriducibili del broom broom riserva la riproduzione del sound delle Abarth 595 e 695 nella sinfonia più emozionante, il Record Monza.

Una piccola bomba che sceglie la strada della transizione ecologica per mantenere il suo carattere originario e insieme trasformarsi in un veicolo green.

Un’Abarth per chi?

L’Abarth 500e utilizza la stessa batteria da 42 kWh della 500 elettrica, ma il propulsore e la gestione della potenza sono stati adeguati in chiave sportiva. L’autonomia è pari a 265 km e a una colonnina rapida si ricarica l’80 per cento in 35 secondi. La velocità massima 155 orari.

Un’Abarth elettrica perché?

E quando si mettono le mani sul volante cosa si prova?… si chiederanno i nostri telespettatori. Safe-Drive ha avuto l’opportunità di guidare l’Abarth del futuro sulla pista Stellantis di Balocco e di confrontarla con un pezzo classico, la 695 turbo benzina. Pochi giri, ma un duello decisamente interessante. La 695 turbo benzina si accende ancora girando la chiave, i pedali sono tre perché il cambio è manuale. Il rombo è travolgente, il cambio rapido negli innesti e la velocità massima sul lungo rettilineo sfiora i 150 tirando un filo la staccata. Sulla 500 elettrica, invece, l’assenza di leva del cambio e palette consente di mantenere sempre le mani sul volante, ricoperto di Alcantara e pelle con il punto zero celeste. Il primo giro coperto senza il sound artificiale fa un po’ pensare alla gita domenicale con la fidanzata. Molto meglio il secondo, scandito a ogni ripresa e staccata dal Sound Generator. La tenuta di strada non mette mai in difficoltà, le curve sono rapide, gli allargamenti di traiettoria progressivi e ben gestibili anche quando si cercano i cordoli. La frenata con quattro dischi Brembo pastosa e modulabile regge bene gli strapazzi. Anche le gomme Bridgestone per Abarth tengono attaccati all’asfalto mentre le sospensioni lavorano bene anche sullo sconnesso. Insomma, l’elettrica è più facile da guidare e fa guadagnare anche quasi un secondo sul giro. Ma la 695 rimane imbattibile nella partenza da fermo: il gioco frizione-acceleratore, il rombo che sale, lo stridio degli pneumatici, l’odore della gomma stressata sono sensazioni che l’elettrica non è ancora capace di copiare. E per finire: un’Abarth 500e quanto costa?

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