DACIA REVOLUTION

Qualche mese fa Safe-Drive vi aveva presentato il “manifesto” Dacia, ovvero il nuovo corso del marchio, una vera e propria svolta epocale, una rinnovata identità proiettata nel futuro. Dacia vuole identificarsi come la marca dell’“essenziale”, dove essenziale non significa affatto rinunciare alle tecnologie o al piacere di un design accattivante, ma semplicemente la scelta di spendere in modo intelligente, concentrandosi su quanto serve evitando il superfluo e l’eccessivo. Oltre a “essenziale” le parole chiave per descrivere le nuove Dacia sono: Cool, Robusta, Outdoor, Economica, Ecologica.

Il drastico cambio di rotta è appena stato intrapreso ma i frutti sono già pronti per essere colti; se nel 2022 in Italia il mercato è sceso del 10% le vendite di Dacia sono aumentate del 9%. Più nel dettaglio i contratti a privati hanno fatto registrare un calo del 16%, mentre Dacia si colloca in controtendenza con un più 12 %.

Gran parte del successo è dovuto all’utilizzo di carburanti alternativi come il Gpl, un punto di forza del marchio apprezzato in modo massiccio dalla clientela. Il contenimento dei consumi va di pari passo con quello dei pesi. Per esempio, Jogger riesce a essere più leggera di 300 kg rispetto ai suoi principali concorrenti a sette posti. Il 12% della plastica utilizzata in Duster proviene dal riciclo, contro l’8% della media dei veicoli nuovi presenti sul mercato europeo. L’obiettivo però è di raggiungere il 20% di plastica proveniente dal riciclo anche per elementi esterni e visibili.

I concessionari, anche in Italia, stanno progressivamente adottando il nuovo logo, e con esso l’intero layout dell’accoglienza, naturalmente all’insegna dello stesso spirito “essenziale” che contraddistingue le automobili. Al momento, stando ai risultati di mercato, sembra essere una vera e propria formula magica.  15