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KIA, SOSTENIBILITA’ FA RIMA CON ELETTRIFICAZIONE

Che senso avrebbe un cammino verso l’elettrificazione del mondo automotive senza una evoluzione del processo complessivo di produzione? Nessuno, secondo Kia. L’elettrificazione a passo svelto impresso alla gamma del marchio coreano trova il suo compimento in un’ottica più olisticamente sostenibile della produzione nel suo complesso. La timeline è tracciata: dal 2019, secondo Kia, i suoi impianti sono stati capaci di ridurre del 97% le emissioni nocive. Entro il 2045 sarà raggiunta la carbon neutrality. Da oggi al 2027, invece, è prevista l’uscita sul mercato di 14 nuovi modelli completamente elettrici, nell’ottica di coprire molteplici segmenti, per arrivare ad un 2035 in cui nessuna Kia di nuova produzione sarà alimentata da derivati del petrolio.
Un impegno ambizioso quanto concreto, che passa per pratiche lodevoli come il progetto Blue Carbon o l’Ocean Clean Up. Il primo punta sulla salvaguardia di ecosistemi marini intesi come efficienti assorbitori di carbonio, mentre il secondo, in collaborazione con una organizzazione no-profit, sviluppa e realizza tecniche di recupero di plastica presente nelle acque marine e sui fondali. I materiali vengono poi riutilizzati nella produzione di veicoli nuovi.
Non meno importante da parte di Kia è l’attenzione al ciclo di vita delle batterie, anche dopo l’utilizzo strettamente automobilistico. Quest’ultimo richiede una alta efficienza per permettere buone autonomie su strada, ma anche quando interviene il normale decadimento dovuto all’usura, non bisogna guardare alle batterie agli ioni di litio come a un mero rifiuto.
Il programma “Second life” di Kia, in collaborazione con la start-up tedesca Encore DB, punta proprio a un riutilizzo delle batterie in veste di accumulatori di energia a scopo civile, per meglio gestire i flussi della rete. In questo modo si può razionalizzare il processo di produzione di energia elettrica, immagazzinandola dai pannelli solari quando c’è meno richiesta e rendendola disponibile in momenti di picco di richiesta da parte dell’utenza.
Non più solo produttori di automobili dunque. Kia ha cancellato la dicitura “Motors” dalla propria ragione sociale, per sottolineare la volontà di diventare un fornitore di soluzioni di mobilità a 360 gradi, puntando alla leadership in questo nuovo macrosettore.

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