RIVOLUZIONE FORD MUSTANG IL CANTO DEL CIGNO DEL V8
Quando un progetto è davvero riuscito resiste al tempo che passa, alle mode, ai gusti che cambiano. Perché ha in sé qualcosa di unico, uno spirito difficilmente imitabile e che fa battere il cuore degli appassionati dopo quasi 60 anni di permanenza sul mercato. È il caso della Ford Mustang, la muscle-car americana che si rinnova, senza tradire se stessa, senza cedere ai canti delle sirene in tema di elettrificazione, neanche parziale.
No, la nuova Mustang resta fedele alla linea, dura e pura, tutta cavalli e sound dello scarico, con motori esclusivamente a benzina.
Questa settima generazione della Mustang, volenti o nolenti, sarà l’ultima a propulsione esclusivamente termica e anche l’ultima con il leggendario cinquemila aspirato. Questo V8 è stato dotato di un sistema di aspirazione sdoppiato con doppio corpo farfallato, per avere maggiore reattività al pedale del gas. Ancora non sono stati resi noti i dati relativi alla potenza e all’accelerazione, ma ci si aspetta con una certa sicurezza un incremento rispetto ai 450 cavalli e ai 530 Nm della passata generazione Gt. Resterà a listino anche l’altra variante, più adatta alla clientela europea, dotata di motore 2.3 Ecoboost.
Per ora è stata svelata in anteprima al salone di Detroit, ed è stata definita dai manager dell’Ovale blu “la Mustang più digitalizzata di sempre”, per il maggior contenuto di tecnologia, implementato soprattutto all’interno.
Insomma, gli appassionati sono avvisati: è l’ultima occasione di prendere una Mustang accompagnata dall’inconfondibile sound dell’8 cilindri a V. Sapranno resistere?
