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FERRARI PUROSANGUE NON CHIAMATELA SUV

Colpo di scena: la tanto attesa Suv Ferrari a quattro porte non è una Suv. E neanche una crossover. La Ferrari Purosangue ha l’ambizione d’essere un’auto diversa da tutte le altre. Una sportiva a ruote alte che inaugura un inedito segmento, lunga cinque metri, larga quasi due e alta poco meno di 160 cm, pesante due tonnellate. Una super car con uno stile suo, originale, frutto della creatività di Flavio Manzoni, con quattro posti comodissimi e quattro porte che si aprono a libro.
Una Ferrari che non si mette al fianco delle Suv più blasonate, ma che esplora un terreno vergine. A Maranello non hanno dubbi e dichiarano: “La Purosangue è una prima assoluta, la ciliegina sulla torta dei nostri 75 anni di storia”.
E voi, cari telespettatori, che ne pensate? Anche voi siete dell’idea che le forme, le proporzioni e lo stile del nuovo Cavallino parlino una lingua completamente differente da quella usata dai Suv, il fenomeno di costume che in questi ultimi anni ha messo all’angolo berline, familiari, compatte?
Probabilmente non è proprio questa la prima domanda che i cultori del mito Ferrari si fanno. Di certo sono più interessanti le prestazioni e il prezzo. Per prima cosa, però, è necessario porre l’accento sul fatto che la Purosangue è forse l’ultima vera Ferrari, di quelle che vanno a benzina verde, che hanno un motore che può benissimo vantarsi d’essere un’opera d’arte.
In pratica un Cavallino che quando passa non fa “sssss…” come un frullino, ma spara il sound da pelle d’oca di una mandria di 725 cavalli per 716 Newtonmetro di coppia. Sotto il cofango, il cofano e i parafanghi uniti in un solo pezzo, pulsa un 12 cilindri aspirato a “V” di 60 gradi, il layout che ha fatto salire il Cavallino tra gli dei dell’Olimpo. E’ montato in posizione centrale-anteriore, collegato a un cambio F.1 a doppia frizione, otto rapporti, transaxle, per una perfetta ripartizione dei pesi. Ovviamente la Purosangue è velocissima, oltre 310 km all’ora, e capace di sparire in un amen: zero-cento in 3,3 secondi, zero-200 in 10,6.
Non è una sport car votata al fuoristrada, ma in grado di cavarsela sulle strade bianche e sulla neve grazie ai 16,5 cm di altezza da terra. In questa pratica la Purosangue è aiutata dalle quattro ruote sterzanti e motrici e dalle sospensioni attive, con molle e ammortizzatori idraulici capaci di adattarsi sia alla strada sia allo stile di guida del conducente con una rapidità record.
Insomma, un altro capolavoro per il quale i superlativi assoluti non bastano, una vera auto super-sportiva da famiglia dotata di versatilità, comfort, tecnologia, elettronica di sicurezza e quel brivido della guida che solo una Ferrari sa offrire. Un’auto per “tantissimo” abbienti, con un listino che parte da 390mila euro.
Attenzione, però. Per averla non basta presentarsi con la ricevuta del bonifico già effettuato: le prenotazioni, ancora prima che si potesse vedere la vettura, sono arrivate copiose da tutto il mondo e i tempi di attesa per chi si mettesse ora in fila parlano di tre-quattro anni. Una manna per qualche preveggente non proprio fedele al Brand, che baratterà la sua prenotazione per una bella sommetta di denaro. Una pratica che fu nota anche a Nigel Mansell e alle sue due Ferrari F40…

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