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70 ANNI DI MERCEDES SL IL RITORNO DELLA ROADSTER

Milano-Sankt Moritz andata e ritorno per festeggiare i 70 dalla nascita di un mito. Mercedes Sl prendeva forma nel 1952 e da allora a dispetto del nome, Super Leggera, ha avuto un peso specifico straordinario nella storia dell’automobile. La spider diventata leggenda ha accompagnato l’evoluzione dei costumi di questi ultimi 70 anni; simbolo di lusso ed eleganza, musa ispiratrice per molti dei maggiori artisti al punto da diventare parte integrante delle tendenze, è stata anche compagna di viaggio delle più brillanti stelle del cinema fino ad associare la sua silhouette alle indimenticabili atmosfere della “Dolce Vita”.

Non a caso è stata scelta la località di Sankt Moritz, un simbiotico traguardo nel segno del fascino, della distinzione e dell’eleganza. Tutto nacque dalla 300 SL W194, pensata per correre, che già dal debutto fu capace di sorpassare quanto le capitasse a tiro; trionfatrice al Nürburgring, alla 24 Ore di Le Mans, alla Carrera Panamericana, alla Mille Miglia. Da allora a oggi la versione stradale ha preso il testimone di una corsa sempre vincente.

L’ultima generazione della straordinaria dinastia Sl offre alcuni piacevoli ritorni al passato; la capote in tela, per esempio, o il concetto roadster 2+2. Novità assoluta invece la presenza della trazione integrale.

Sarà, quella di oggi l’ultima Sl con motori esclusivamente endotermici? Probabilmente sì, la corsa all’elettrificazione investirà anche lei, ma il mito non verrà scalfito.

Per ora basta godersi il V8 3.982 cc da 585 cv e gli 800 Nm di coppia scaricati sui tornanti dello Spluga dal motore Amg, un gioiello vero e proprio costruito a mano secondo il principio “one man, one engine” nello stabilimento centrale di Affalterbach.  Trasmissione a nove rapporti, nello scatto da 0 a 100 chilometri orari il cronometro si ferma dopo 3,6 secondi e la velocità non riesce ad andare oltre i 315 chilometri orari; bisognerà accontentarsi, nessuno è perfetto. La rigidità torsionale garantita da una scocca in alluminio composito e l’asse posteriore sterzante permettono, anche a velocità sostenuta, di pennellare i tornanti con grazia e decisione degne di un maestro rinascimentale. Del resto, si sta parlando d’arte, non di un semplice progetto meccanico ma di qualcosa in grado di mutare la percezione della realtà.

Chi può permettersi un esborso di 198.900 euro per un’Amg Sl 63 oltre al piacere si garantisce anche un ottimo investimento. I capolavori costano, è vero, ma in loro il tempo si ferma.

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