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IL SAVOIR FAIRE TARGATO DS

Nella Grecia Classica, il termine “technè” indicava sia l’artigianato sia l’arte, sancendone la profonda connessione. Questa visione fu interrotta solo dall’avvento dell’Illuminismo e dell’Età della Ragione, che stabilirono la divisione tra questi due elementi.

L’automobile, però, ha riproposto, soprattutto nella prima fase della sua storia, la profonda commistione tra artigianato e arte, facendo spesso collimare la bellezza geometrica delle linee e delle forme con la cura e il pregio del dettaglio e dei materiali.

E’ un luogo comune evidenziare che l’industrializzazione su larga scala ha cancellato questo percorso creativo in favore di una più rapida, ma meno emozionante produttività? No, non lo è.

Nella necessità di distinguersi e rivitalizzare la propria personalità, qualche marchio automobilistico ha comunque intrapreso un percorso diverso, con l’intenzione di sublimare il valore culturale del manufatto, quindi dell’opera a mano dell’uomo.

Ds Automobiles ne ha fatto addirittura una bandiera, abbinando a uno stile ricercato dei propri modelli, una pari attenzione per i dettagli e per il ciclo produttivo che porta a realizzarli.

E’ innegabile che la principale fonte d’ispirazione sia Parigi, la “Ville Lumière”, come testimoniato dagli inserti raffiguranti piccoli chiodi con teste piramidali, che celebrano la Piramide del Louvre.

Altro elemento distintivo è la tecnica del guillochage (ghigliosciag), utilizzata per gli inserti “Clou de Paris” (clu de parì) sui comandi della console centrale e sulla nervatura del cofano.

E concludiamo con la “la lavorazione a braccialetto” dei sedili in pelle, che si avvale del supporto dei maestri sellai per modellare la forma e il materiale, e l’impuntura “Point Perle” (puan pèrl) che aggiunge ulteriore raffinatezza ed eleganza all’abitacolo.

Ds3 Crossback, Ds4, Ds7 Crossback e Ds9 sono le ambasciatrici della filosofia espressa dal marchio francese, in quella che una volta tanto non definiremo più come “transizione ecologica” bensì come “transizione tecnologica”, a cavallo tra file, bit, metaverso e la straordinaria e intramontabile esperienza derivante dalla manualità del passato.

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