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Honda Hr-v, l’ibrido che si autoricarica

Qual era il tassello mancante nel grande rinnovamento a tema ibrido operato da Honda nella gamma Suv e multispazio? Di sicuro la crossover Hr-V.

Una vettura molto attesa, da sempre caratterizzata da uno stile personale e da una cura del dettaglio tipicamente giapponesi, che ha mietuto consensi in ogni angolo del pianeta.

Si sa bene, però, che nel quartier generale di Tokyo, i tecnici Honda non prediligono affatto le soluzioni tecnologiche applicate dai concorrenti, ma c’è sempre fermento tra i banchi del reparto ricerca e sviluppo per proporre nuove tecnologie, quelle stesse che nel corso degli anni si sono rivelate essere dei veri e propri capisaldi della tecnica in campo automobilistico.

Peculiarità che non poteva non applicarsi anche alla tecnologia ibrida, denominata e:Hev (p. e acca e vi) . Già saggiata da “Safe-Drive” sulla Jazz e sulla più grande Cr-V, ora questa innovativa motorizzazione ibrida benzina ed elettrica sbarca anche su Hr-V 2021, andando a costituire l’unica scelta a listino nel mercato italiano.

Il sistema full hybrid, frutto della ricerca applicata in Formula 1, consta di tre motori: due elettrici e un 1.5 i-Vtec a benzina a ciclo Atkinson a quattro valvole, per una potenza complessiva di 131 cv 253 Nm di coppia espressi a 4500 giri al minuto.

Il motore termico funge normalmente da generatore di corrente per ricaricare le batterie e alimentare gli altri due propulsori, nella marcia a basse velocità.

Quando, invece, si procede a velocità più elevate e costanti, il motore termico a rapporto unico, tramite una frizione, si collega direttamente alle ruote in quei momenti in cui i funzionamenti ibrido o elettrico sarebbero meno convenienti.

Il full hybrid funziona in totale autonomia, senza bisogno di interventi da parte del pilota. Honda per la Hr-V promette percorrenze da 4,6 litri per 100 km in ambito cittadino, e questo senza ricaricare alla spina, non essendo una plug-in. Si tratta di un dato che fino a non molto tempo fa sarebbe stato appannaggio solo di una motorizzazione a gasolio, ed è raggiunto anche grazie alla frenata rigenerativa, che riveste un gran ruolo nell’abbattere il

 

A livello estetico i cambiamenti sono parimenti significativi e di impatto: linee muscolose e imponenti caratterizzano la parte frontale, mentre la coda, con il suo profilo da coupé, esalta la doppia anima della Hr-V: pratica ed elegante, versatile e di impatto, come lo sono anche i proiettori posteriori uniti da un’unica striscia luminosa per tutta la larghezza dell’auto.

Negli interni grande è la cura nella scelta dei materiali, con la chiara volontà di far competere la Hr-V con auto di segmento superiore: materiali soffici al tocco sulla plancia, ergonomia delle sedute da top class (rinomati infatti i sedili magici Honda) e Adas ulteriormente migliorati per garantire una marcia in tutto relax e sicurezza.

Tre i livelli di allestimento che verranno portati sul mercato italiano da inizio anno venturo: si parte dai 30.900 euro della Elegance, già molto ben accessoriata, per arrivare ai 35.900 della Advance Style, in cima alla lista dei desideri dei futuri possessori di Honda HR-V.

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