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Opel Astra: arriva un nuovo lampo

L’incontro con la nuova Opel Astra avviene a Milano nella concessionaria della marca in via Gattamelata. Tetto nero lucido, carrozzeria gialla, spicca in un box con pareti nere logate con il lampo creato apposta per lei. E la prima Opel dell’era Stellantis, la prima a condividere con la Peugeot 308 la piattaforma siglata Emp3, la prima a montare il gruppo propulsore ibrido da 225 cv. Una tecnologia che piace agli automobilisti italiani e che sta facendo, anche grazie agli incentivi dello Stato, interessanti numeri di vendita.

Tutti i motori, tre o quattro cilindri, benzina o Diesel, con potenze tra 110 e 130 cavalli, sono turbo benzina o Diesel. Il fiore all’occhiello, però, è l’ibrida plug-in. In questo caso il 1,6 litri turbo è abbinato a un propulsore elettrico di 110 cavalli per una potenza combinata che può variare tra 180 o 225 cavalli. Con la ricarica completa del pacco batterie si possono percorrere fino a 60 km con emissioni vicine allo zero. La casa tedesca assicura che chi starà al volante di questa ibrida scoprirà che il passaggio dal motore elettrico a quello termico è impercettibile mentre la dolcezza della trasmissione automatica a otto rapporti contribuisce a rendere gli spostamenti regolari e fluidi.

Alla nuova personalità di Astra contribuisce lo stile tipicamente Opel, fatto di superfici levigate e spigoli accentuati che minimizzano i rumori molesti. Sul frontale debutta l’Opel Vizor, con il marchio Opel posizionato al centro e i fari a led ai lati incorporati nella mascherina. L’originalità del cofano sta nelle nervature che vanno a confluire nel marchio Opel. Il profilo, caratterizzato dall’inclinazione in avanti del montante superiore, comunica un’idea precisa di dinamismo. Il rigore teutonico del muso si ritrova anche nella zona posteriore: logo al centro con sotto il littering del nome Astra, fanali che si sviluppano simmetricamente in orizzontale.

La produzione partirà entro fine 2021 e sarà commercializzata in versione cinque porte e Sports Tourer. Obiettivo di un modello che in passato ha avuto un incredibile successo è quello di conquistare una nuova tipologia di clienti tra cui gli automobilisti che si stanno disamorando delle vetture con baricentro alto.

Se fuori brillano i nuovi proiettori dotati della tecnologia Intelli-Lux, che passano da 8 a 84 segmenti a faro, le novità brillano anche nell’abitacolo. L’impostazione è decisamente attuale, con uno schema che ruota attorno ai due display da 10 pollici, uno destinato alla strumentazione di bordo, l’altro all’info intrattenimento.

La perfezione tedesca ha eliminato quasi del tutto i tasti sostituiti da una pulsantiera dedicata al clima e all’utilizzo dei sistemi di bordo. I comandi vocali sono facili da usare e non c’è nessun problema a collegare smartphone a tecnologia Apple CarPlay e Android Auto. Ad aumentare la sicurezza c’è l’head-up display che consente di vedere sul parabrezza velocità, segnaletica stradale, eccetera, senza staccare gli occhi dalla strada e le telecamere a 360 gradi Intelli-Vision.

Una vettura del 2022 non può prescindere da un pacchetto di assistenza alla guida d’avanguardia. Quello di Astra si compone di radar e sensori da guida semi-autonoma di livello 2, in pratica capaci di regolare autonomamente velocità e direzione del volante sulla base della vettura che precede. Da non sottovalutare le sedute certificate Agr, riscaldate, ventilate e massaggianti, rivestite in tessuto, morbida pelle nappa e Alcantara. Il listino parte da 24.500 euro.

 

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