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Hyundai Bayon, la baby SUV che rompe gli schemi

Hyundai presenta Bayon, la nuova urban crossover dal design slanciato ed elegante. E’ la sorellina di un’altra new entry sul mercato, la nuova Kona, tre centimetri più lunga. Entrambe hanno nomi di località turistiche che fanno sognare. Le acque calme e limpide del sud di Kona, alle Hawaii, sono perfette per lo snorkeling, le immersioni, la vela e l’avvistamento di delfini e honu, le tartarughe marine verdi hawaiane. Il nome Bayon trae ispirazione da un luogo di villeggiatura: la città di Bayonne, capoluogo dei Paesi Baschi francesi nonché una delle destinazioni più affascinanti nel Sud-Ovest della Francia e sottolinea che questo modello è stato progettato per i clienti europei.

Hyundai Bayon, però, è del tutto diversa da Kona, nella forma e nella sostanza. Una suvina a trazione anteriore caratterizzata da dimensioni contenute, interni spaziosi e un’ampia gamma di avanzate funzioni di sicurezza e connettività. Prende il posto della i20 crossover Active, la versione con l’assetto rialzato di due cm dell’utilitaria coreana che grazie alle protezioni in plastica per i paraurti, i passaruota e la zona sottoporta, poteva affrontare facili percorsi fuori strada.

Lo stile è coinvolgente. L’ampia mascherina anteriore e lo skid plate, la piastra paramotore argento, danno subito l’impressione di un’auto ben piantata sulla strada. Originale la fanaleria divisa in tre parti, combinata con le prese d’aria. Di profilo si nota un andamento cuneiforme, con il montante a forma di freccia che crea sportività mentre il rivestimento in plastica dei passaruota sottintende la propensione all’avventura. Dietro le luci full Led anch’esse a forma di freccia sottolineano la dinamicità dei montanti e la sottile linea rossa orizzontale che li collega aumenta l’ampiezza del veicolo.

Sono nove le tinte offerte per la carrozzeria tra cui spicca la Mangrove Green, un verde scelto per il lancio, e la possibilità di abbinare il tetto Phantom Black per una soluzione bicolore. A seconda degli allestimenti i cerchi variano da 15 a 17 pollici.

Bayon affianca un quadro strumenti digitale da 10,25 pollici a uno schermo AudioVideo Navigation, anch’esso da 10,25 pollici, o a un Display Audio da 8 pollici. Quest’ultimo assicura la connessione agli smartphone in modalità wireless. Tra le chicche “Safe-Drive” mette la tecnologia ambient light a Led, integrata nel vano ai piedi del passeggero anteriore, i servizi online Bluelink con cui si verifica la chiusura delle porte e si localizza l’auto dal cellulare, il sensore che evita di dimenticare i figlioletti a bordo.

In viaggio sono numerosi gli angeli custodi che monitorano la frenata automatica, anche in retromarcia e nelle svolte, la marcia al centro della corsia, il controllo dell’angolo “cieco”, il cruise control adattativo, che regola la velocità in base alle mappe del navigatore, ma anche il cambio automatico che contribuisce a diminuire lo stress nelle code.

Tra i motori, al vertice si trova l’ibrido leggero benzina 1.0 T-Gdi 48 V da 120 o 100 cv, che può essere abbinato al cambio doppia frizione a sette marce o al cambio manuale intelligente a sei marce. Intelligente perché la frizione è azionata da un motorino a corrente; in rilascio, quando Bayon è lanciata, l’elettronica può aprire la frizione per eliminare il freno motore e lasciare che l’auto veleggi.

Lunga 418 cm, larga 177, alta 149, Bayon offre un baule da 411 litri. Il listino dovrebbe partire da 19.400 euro, scontato da eventuali incentivi.

 

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