NewsPrimo Piano

LEAPMOTOR B10, LA CINESE PIÙ ITALIANA CHE CI SIA

Federico Scopelliti, Country Manager di Leapmotor, lo dice con convinzione: «La B10 deve essere usata tutti i giorni, deve facilitare la vita». È questo il manifesto della Leapmotor B10, protagonista del nuovo corso del marchio cinese in Europa, e in Italia in particolare, con Stellantis, azionista al 51%, come partner industriale e tecnico.
Dopo i modelli T03, C10 e ora B10, il 2026 porterà altri tre nuovi arrivi, segno che il piano d’espansione è solo all’inizio. 1.700 punti vendita fuori dalla Cina, una presenza in oltre 30 Paesi e l’obiettivo, già nel 2025, di entrare nella top-ten del mercato elettrico europeo.
La B10 è lunga 451 centimetri, ha trazione posteriore, sospensioni McPherson davanti e multilink dietro, e un telaio sviluppato in collaborazione con Stellantis per ottimizzare la distribuzione dei pesi. L’anima è razionale, ma il design ha un tocco quasi mediterraneo: linee tondeggianti, profilo elegante, maniglie a scomparsa, firma luminosa sottile e tetto panoramico che inonda di luce un abitacolo sorprendentemente arioso.
Dentro, il colpo d’occhio è dominato dal display centrale da 14,6 pollici, accanto al quadro strumenti digitale. Tutto è “sotto la mano destra”, tutto è sensibile, con un’interfaccia fluida, personalizzabile e un sistema di connettività ultra-intuitivo. E non mancano i comandi vocali. La qualità percepita è buona, i 12 altoparlanti diffondono un suono pieno e l’ergonomia convince: si sente la mano di chi ha voluto una vettura smart, ma non complicata.
Il motore posteriore da 215 CV spinge con naturalezza: lo 0-100 km/h in otto secondi netti non impressiona, ma racconta bene il carattere della B10, pronta, silenziosa, mai isterica. La batteria LFP dialoga con un sistema di gestione termica basato su intelligenza artificiale, che ne ottimizza temperatura e durata.
Ricarica? In corrente alternata la spina da 11 kW porta all’80% in circa 3 ore; in corrente continua, bastano 20 minuti per il 50%. C’è anche un piccolo bauletto anteriore per il cavo, mentre il bagagliaio principale offre 430 litri ben sfruttabili.
Su strada la B10 sorprende per equilibrio e comfort. Le sospensioni assorbono con compostezza, lo sterzo è leggero ma preciso, e la trazione posteriore aggiunge una naturale sensazione di controllo. L’abitabilità posteriore è tra le migliori della categoria, merito di un passo generoso e di sedute ben disegnate.
La B10 punta forte anche sulla sicurezza: sette airbag, ADAS completi, e la certificazione Euro NCAP a 5 stelle. Tutto si gestisce da app e smartphone, dalla chiave digitale all’apertura porte, fino al controllo remoto di climatizzazione e ricarica. Gli aggiornamenti over-the-air mantengono vivo il sistema e garantiscono un’auto sempre aggiornata.
Il prezzo, da 29.900 euro, senza contare sconti e incentivi, resta il grande asso nella manica: accessibile, competitivo, ma senza rinunce di sostanza. E dopo qualche chilometro dietro al volante, la sensazione è chiara: la Leapmotor B10 è la macchina cinese più italiana che ci sia.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Safe Drive
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili