HYUNDAI IONIQ 9

Sei grande, grande, grande, come te sei grande solamente tu…così cantava la voce potente e vellutata di Mina nel lontano 1971. Dubitiamo però che i compositori Alberto Testa e Tony Renis, animati da intenti poetici, pensassero, anche solo lontanamente, a forme e dimensioni delle automobili attuali. Eppure, lo sapete bene, il trend è questo ormai da molto tempo. Nella gamma dei marchi generalisti la presenza di modelli tendenti all’over-size prevale sul resto. Un esempio tanto attuale quanto calzante è la nuova Hyundai Ioniq 9, suv, anzi “suvvona” 100% elettrica, per ora visibile solo alle latitudini coreane ma ormai prossima allo sbarco in Europa, Italia compresa.
La struttura imponente di questa novità Hyundai è ampiamente giustificata da intento e volontà di essere comoda per tanti passeggeri, volendo fino a sette, e di poter stivare bagagli in abbondanza.
Come potete ben vedere la stazza è notevole. Metro alla mano, la lunghezza è di poco al di sopra dei 5 metri, il passo 3,1 metri, la larghezza 1,98 e l’altezza 1,79. Una taglia XXL a tutti gli effetti, ancora più evidenziata da un “musone” alto e imponente, molto solido e serio, reso appena più espressivo dalla linea sottile delle luci diurne.
Il posteriore della Hyundai Ioniq 9 mette ancora di più le cose in chiaro. Il taglio del portellone è secco e verticale, indice che si è fatto proprio di tutto per incrementare al massimo la capienza del bagagliaio. E ci sono anche riusciti se pensate che al di là del portellone la capienza va da un minimo di 600 fino ad un massimo di 1.300 litri.
Nell’abitacolo, senza esagerare e senza piaggeria, l’effetto “lounge” è garantito. Pensate che nella versione a sei posti, le due poltrone della fila centrale possono ruotare di 180°, creando un vero e proprio salotto mobile.
I materiali sono in generale di buon livello e il palcoscenico tecnologico è affidato al doppio schermo ricurvo widescreen da 12”. Apple Car Play, Android Auto e gli aggiornamenti Over the Air sono compresi nel menu.
Elettrica è già stato detto. Come però? Intanto Hyundai mette in campo per la Ioniq 9 l’alternativa a trazione posteriore oppure integrale. In entrambi i casi, comunque, la batteria agli ioni di litio si trova sotto il pavimento e la sua energia è conteggiata in 110 kWh. Un ulteriore differenziazione separa le versioni della Ioniq 9 in Long Range e Performance, privilegiando, nell’uno o nell’altro caso, la maggiore autonomia oppure, in alternativa, le prestazioni pure. I range di potenza massima sono compresi tra 313 e 435 cv, con velocità massima limitata alla quota lo stesso esorbitante di 200 km/h. L’autonomia media della gamma Ioniq 9 è attorno ai 600 km, sicuramente più spuntabili alla guida della Long Range trazione posteriore rispetto alla Performance Awd 4×4.
In termini di percorrenza un aspetto che gioca a favore, forse in maniera quasi sorprendente, è il Cx, il coefficiente di resistenza aerodinamica. Perché la Hyundai Ioniq 9 è sì mastodontica ma da questo punto di vista se la cava meglio della berlina Hyundai Ioniq 5. Magìe della sapienza tecnologica e ingegneristica applicata al design.
Da ultimo i tempi di ricarica. Se da bravi e fortunati esploratori sarete in grado di trovare una colonnina da 350 kWh, potrete ricaricare la Ioniq 9 in 24 minuti dal 10 all’80%. I tempi saranno ad ogni modo brevi anche nelle più comuni situazioni di ricarica.
Per tempi di commercializzazione e listino Safe-Drive vi rimanda alla seconda parte dell’anno.”